B. Berlusconi: "Puntiamo sui giovani, ma compreremo ancora fuoriclasse. Non vendiamo il club, vogliamo far vincere il Milan ogni anno"

B. Berlusconi: "Puntiamo sui giovani, ma compreremo ancora fuoriclasse. Non vendiamo il club, vogliamo far vincere il Milan ogni anno"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 10 dicembre 2012, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Barbara Berlusconi, consigliere del Cda del Milan, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese L’Equipe, nella quale ha fatto punto sulle strategie milaniste per il futuro, ma non solo: “Se rinunciamo a campioni come Ibrahimovic, possiamo scoprirne di nuovi. Un esempio è Stephan El Shaarawy, un giovane di grande talento che rappresenta in modo perfetto il club: ha i piedi per terra ed è in grado a spingere il pubblico ad identificarsi con lui. Questo non vuol dire che il Milan non comprerà più fuoriclasse, ma ora l’idea generale della società è un’altra, cioè puntare sui giovani e costruire la squadra intorno a loro. Guardiola? Non spetta a me parlare del piano sportivo, ma quando c’è un’opportunità che si adatta al progetto è sempre la benvenuta”. Barbara Berlusconi ha poi spiegato che una società di calcio è come un entertainment dove i tifosi sono clienti e dove è necessario che sia un equilibrio finanziario: “L’obiettivo è fare in modo che il monte stipendi non superi il 50% del fatturato, cosa che noi abbiamo fatto visto che la scorsa stagione questa quota era ancora al 70%. Un modello da prendere in considerazione è il Bayern Monaco: ha un eccellente fatturato, crea profitti e resta sempre una squadra tra le migliori in Europa. La strada intrapresa dai tedeschi è l’unica percorribile.

Vendere il Milan? Per principio non bisogna escludere mai nulla, ma la mia famiglia non vuole assolutamente cedere le quote del club. Allo stesso tempo però non siamo contrari ad una partecipazione esterna, che ci permetta di aumentare il fatturato, magari con il rinnovo dello stadio o un progetto commerciale nei paesi emergenti”. Per seguire l’esempio del Bayern, sarà fondamentale rinforzare il marchio e il marketing, cercando di far tornare i tifosi allo stadio, i quali devono capire l’importanza della maglia: “In Italia vendiamo meno maglie – spiega la figlia del presidente rossonero -  e per questo motivo pubblicheremo presto un libro sulle nostre maglie, un modo per far passare questo messaggio a tutti i tifosi: i campioni vanno e vengono, mentre la maglia resta l’emblema”. Barbara Berlusconi ha poi parlato anche del calcio italiano, che dovrebbe crescere e ispirarsi a campionati importanti come quello inglese: “La Serie A deve essere più solidale, spesso non si riesce a trovare un accordo su questioni importanti che favorirebbero tutti. L’esempio da seguire è la Premier League, dove esistono regole forti per tutti e che è in grado di vendersi bene all’estero, mentre in Italia non si riesce nemmeno ad avere una legge sugli stadi”. Il futuro del Milan dovrà essere comunque sempre vincente, come si augura anche Barbara Berlusconi: “La nostra idea è di permettere al Milan di ambire sempre a vincere titoli ogni anno”.